domenica 15 aprile 2012

Il fango verde





Un film di Kinji Fukasaku



Open the door you'll find the secret
To find the answer is to keep it
You'll believe it when you find
Something screaming 'cross your mind
Green slime


What can it be, what is the reason
Is this the end of all that breathes, and
Is it something in your head?
Will youbelieve it when you're dead?
Green slime, green slime, green slime


What can it be, what is the reason
Is this the end to all that we've done?
Is it something in your dead?
Will you believe it when you're dead?
Green slime, green slime, green slime

Lasciandosi trasportare dalle note della Theme song "The green slime", scendiamo dal treno che abbiamo preso nell'ultima recensione e continuiamo, come promesso il nostro viaggio alla ricerca dello strambo.
La nostra ricerca ha avuto successo, eccome!! Però abbiamo dovuto cambiare mezzo di trasporto, infatti saliamo a bordo di un'astronave, dato che la pellicola di cui vi parliamo è ambientata all'interno di una base spaziale.
Togliamoci subito il dente: questo film è veramente brutto, ma ciò non vi deve scoraggiare, dato che se state visitando questo blog il brutto dovrebbe essere il vostro pane quotidiano.

In un tempo in cui gli uomini viaggiano a bordo di macchinine volanti, l'asteroide Flora è uscito dalla propria orbita senza alcun motivo, e stà per colpire la terra; l'impatto è imminente, e l'ex comandante Jack Ranking viene incaricato di recarsi su di esso per una missione con scarsissime possibilità di salvezza con l'intento di farlo esplodere prima della collisione.
Il nostro giungerà alla volta della stazione orbitale Gamma 3 mediante uno Shuttle (un bellissimo modellino, come del resto le macchinine, le astronavi e la stazione spaziale stessa ), dove costituirà un equipaggio formato tra gli altri dall'ex migliore amico nonchè attuale compagno della sua vecchia fiamma ( che fai non ce lo metti un bel triangolo amoroso in un'avventura spaziale? ).
Arrivati su Flora gli intrepidi eroi in tutta fretta piazzeranno gli ordigni, tranne uno che si metterà a giochicchiare con della fanghiglia verde di cui l'asteroide è pieno, ma il tempo stringe: i nostri devono tornare a bordo!
Indovinate un po' cosa si portano con loro? Proprio un residuo della melma verde, che rimane attaccata ad una delle tute spaziali.
A questo punto l'equipe si dirige verso Gamma 3 a una velocità supersonica resa molto bene dall'espressione contratta che plasma i visi degli eroi, con le teste inevitabilmente reclinate all'indietro.
Mentre imperversa l'esplosione, l'astronave la scamperà anche grazie al suo favoloso scudo nebuloso e multicolore.
Missione compiuta, la terra è al sicuro e tutti sono arrivati sani e salvi alla base, è tempo di festeggiare in puro stile anni '60!
E invece no, perchè sono passati soltanto 20 minuti dall'inizio del film.

Infatti la festa viene rovinata perchè durante il processo di sterilizzazione delle tute il residuo di fango si ingrandisce fino a diventare un "mostro vero e proprio" (?) che si moltiplicherà mietendo sempre più vittime.
L'inizio di un'avventura avvincente? Tutt'altro, da qui in poi imperverserà la noia, con questi mostroni monocolari e tentacolati impersonati da ragazzini con un costume di gomma che inizieranno a vagare miagolando tra la follia e il panico generale.
Ci sarà comunque l'epica battaglia finale collocata all'esterno della base orbitale, dove ci rendiamo conto che il regista ( comunque grandissimo ) ha un'idea tutta sua delle logiche della fisica e della gravità.
Qualcuno avrebbe dovuto spiegargli che nello spazio si galleggia, non è che si svolazza e si cammina a proprio piacimento.
Di conseguenza, più che ad un combattimento, ci troviamo di fronte ad un balletto sconclusionato e ridicolo.

Ci sembra che quanto è stato detto sulla trama possa bastare, se volete sapere come finisce lo scontro finale guardatevi il film, brutti trogloditi insolenti.
Noi ve lo consigliamo caldamente, cotanta bruttezza vi appagherà, e se vi spaventano le scene lunghissime e fini a se stesse, non temete, il film merita comunque, e avrete di cui parlare con i vostri amici ( sempre che ne abbiate ).

Come al solito non vi abbiamo detto tutto tutto tutto quel che succede nella pellicola ( non siamo Yotobi. Quel damerino. ), quindi se volete godere delle altre perle marroni e bitorzolute contenute in quest'opera non vi resta che stappare una Peroni e guardarvela tutto d'un fiato.

Cosmici saluti a tutti ( tranne Yotobi ), Lo Zio Gelli & Nicodemus


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