lunedì 12 settembre 2011

Poliziotti violenti

Un film di Michele Massimo Tarantini

La brutta copia della serie "Starsky e Hutch" semplificata in unico episodio. "Poliziotti violenti" è un poliziottesco abbastanza agile nello scorrimento malgrado la masnada di scene in taglio grottesco che lo contornano.
Trama: un ufficiale incazzoso dall'espressività di un golem(Henry Silva) e un poliziotto esperto del mestiere si uniranno per sventare un piano ordito dalle altecaste militari e criminali.
Esilaranti sono le scene comprendenti scontri corpo a corpo in cui Henry Silva fa sfoggio di un'agilità comparabile a un comodino privo di tre gambe e di movimenti goffi e macchinosi in stile godzilla.
Il tutto è reso ancor più ridicolo dal fatto che Henry Silva nella pellicola suddetta rappresenta la signora Fletcher della violenza: qualsiasi luogo da lui frequentato si trasforma in un teatro di brutali efferatezze dettate da un improbabile istinto criminale che sembra possedere il 90% delle comparse.
La logica del film e della regia talvolta si assentano inspiegabilmente: in alcune scene l'attenzione si focalizza su un personaggio che pare essere l'architettore dei colpi criminali ai danni dei nostri eroi, anche se in fin dei conti si rivelerà più ininfluente delle comparse stesse. Perchè dare tutta questa importanza ad un energumeno inutile ai fini della trama?
La storia è epicamente prevedibile e il finale che cerca di stupirci con un "colpo di scena" è ridicolo quanto squallido.
Certamente non autopunitivo, ma risparmiabile.




A breve una nuova recensione...

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