giovedì 9 giugno 2011

Demonia




UN FILM DI LUCIO FULCI

Se Ercole esistesse davvero e vivesse nell'epoca attuale guardare questo film sarebbe  sicuramente la sua tredicesima fatica(  indubbiamente la prima per il livello di difficoltà).
Putroppo a volte anche grandi maestri come Lucio Fulci, conosciuto ai più col titolo de "il  terrorista generi" macchiano il proprio curriculum cinematografico con aborti abominevoli di questo tipo. La storia vede un'archeologa e il suo gruppo di "relic hunter" di Toronto alle prese con un reperto storico siciliano: un antico monastero abbondonato.
Lì sono conoservati i corpi di cinque suore crocifisse nel 1486 a causa della loro vita sregolata in stile led zeppelin':
 frotte di trombate, satanismo, violente efferatezze,ecc...
Inutile dire che ci sono scene inutili, inutile illustrarvele... e soprattutto inutile dire  che questo film vi farà incazzare come un facocero in calore. Questo prodotto mette a dura prova  anche la pazienza dei più calmi, la visione è consigliata solo sotto sedativi... Almeno una consolazione c'è: le scene horror-splatter realizzate da Fulci sono sempre una garanzia, anche se il modo in cui esse avvengono talvolta è ridicolo e imbarazzante(vedi quella dei due archeologi ubriachi che finiscono impalati cadendo in una botola o quella dello scienziato diviso in due da due corde elastiche per pantaloni sportivi legate alle rispettive caviglie...).
L'incazzatura salirà come il mercurio di un termometro sul sole verso il finale.
Vi giuro che anche una messa in aramaico recitata da un muto tramite labiale su uno schermo interamente oscurato è molto più comprensibile del finale di questa pellicola maledetta:
A quanto pare una delle suore avrebbe posseduto la protagonista, eppure le spoglie della suora che dovrebbero trovarsi sulla croce all'interno del monastero scompaiono...(che cazzo di possessione è???).
L'archeologa posseduta vestita così da suora se ne va in giro a mietere vittime (anche se tutti gli omicidi non avvengono per sua mano) divenendo talvolta trasparente come i soliti fantasmi, talvolta concreta come un qualsiasi vivente............................................................(ogni puntino di sospensione corrisponde ad un'imprecazione).



A breve una nuova recensione...

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