mercoledì 15 giugno 2011

Ghoulies

Un film di Luca Bercovici

Non esiste imprecazione o qualcosa di più affine ad un moccolo che potrebbe aiutarmi ad iniziare la recensione di questa "diabolica" pellicola.
Lo script della storia (alias "la sceneggiatura") è stato evidentemente ripreso se non copiato
spudoratamente dal libro di un romanziere fallito nel negozio più sfigato del mondo
all'interno del reparto bambini.
Per l'intera durata del film non succede assolutamente niente! I pochi eventi che faranno vibrare la trama di scosse lievi ed alquanto trascurabili sono perennemente fini a loro stessi!
Già i primi minuti di questo obbrobrio assoluto vi vomitano in faccia ettolitri di squallore ben shakerato col cattivo gusto.
La scena primaria infatti vede un improvvisato anticristo da penny market vestito da Malefica (l'antagonista nel film Disney "La bella addormentata nel bosco") alle prese con un rito satanico da college americano nel quale l'unico scopo è quello di sacrificare il suo figlioletto in fasce, motivo assolutamente non pervenuto. Grazie però al pronto intervento della madre del neonato (anche lei compartecipe del rito e agghindata come gli altri per un
toga party) il bambino riuscirà a salvarsi maleauguratamente per lo spettotatore, lasciando che la trama continui il suo svolgimento martoriando quel ch'è rimasto del vostro scroto.
Un film delirante sotto ogni aspetto: non esiste un vero e proprio protagonista del film ma soltanto un approssimato antagonista. L'unico personaggio che potremmo vagamente additare come "protagonista" potrebbe essere il figlioletto oramai divenuto trentenne che ha ereditato la casa, ma che comunque svolge il ruolo di "cattivo" a causa di una possessione maligna che lo domina per il 95% del film. È totalmente assente la contrapposizione del dualismo bene/male o qualsivoglia confronto tra due elementi contrastanti. Questo rende la pellicola una vera e propria vergine di ferro sottoforma di lungometraggio.
Il titolo "Ghoulies" è oltretutto fuoriluogo se consideriamo che questi surrogati dei surrogati di Gremlins sono solamente un contorno al tessuto della storia.
L'"antagonista" principale(se così si può definire) è il satanista improvvisato da penny market (già visto purtroppo in precedenza) seppellito nel giardino della villa in cui è ambientata l'orrida vicenda. Questi resusciterà dalla tomba, a fianco della quale vi sono le spoglie del buon senso del film, in seguito ad una ridicola evocazione/pagliacciata.
Esilarante il finale nel quale il satanista nonchè padre del "protagonista" si scontrerà col caso umano che ha cresciuto suo figlio: il primo vestito da Sith e il secondo da Merlino cercheranno entrambi di strozzarsi ed emetteranno contemporaneamente raggi laser dagli occhi!
Basta, non ce la faccio a proseguire.
Non per niente nella locandina il weird monster spunta da un cesso... ci sarà un motivo?
Consigliato ai veri masochisti che cercano una sollecitazione al suicidio.

   


ATTENZIONE!
BOLLINO SPECIALE

















A breve una nuova recensione...

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