sabato 6 agosto 2011

Creature dagli abissi

Un film di Al Passeri(celebre artigiano della merda)

"Creature dagli abissi"... prima di visionarlo prenotate una seduta dallo psicologo per assicurarvi di possedere nervi idonei alla visione...
Sunto della trama: un gruppetto di amici a bordo di un canotto di gomma si imbatte accidentalmente in uno yacht abbandonato(apparentemente) e decide di sostarvi una notte. Durante il pernottamento lo sventurato gruppo dovrà fare i conti con pesci mutanti fluttuanti che hanno il potere di insinuarsi nell'organismo umano controllandone le funzioni cerebrali(ignoto il criterio con cui accade tutto ciò).
L'inizio seppur semplice nel contenuto è piuttosto disordinato e caotico, e ancora mi domando(inutilmente) perchè alternare la scena dell'abbordaggio dello yacht a scene sconclusionate in cui si intravede per qualche frazione di secondo una rana pescatrice che slinguazza lo schermo... Il quarto mistero di Fatima...
Lo yacht è in teoria uno yacht di lusso, dotato dunque di tutti i comfort richiesti da dei ricchi borghesacci: ornamenti costosi, stanze da letto confortevoli, sistemi di sicurezza,ecc...
La cosa strana è che lo yacht di questa vomitevole pellicola oltre a possedere tutte le caratteristiche suddette, include un gigantesco laboratorio per esperimenti biologici... Eeeee questi scienziati d'oggi non si fanno mancare proprio niente... ma non è finita qui: nel laboratorio turbo-tecnologico è incluso una sottospecie di museo di crani umani ed altre ossa delle quali il protagonista in modalità homo erectus farà uso per eliminare un pesce mutante fluttuante(si muove nell'aria come se si trovasse in acqua, fate vobis).
Tra mammelle in mostra e dialoghi grotteschi prendono forma reazioni umane improponibili:
- Dopo aver scoperto la presenza dei riluttanti esseri a bordo, nel pieno caos, la consorte del protagonista improvvisa una richiesta di matrimonio...
- Durante l'esplorazione interna dello yacht viene ritrovato uno scienziato privo di sensi che viene messo da parte e lasciato a sè stesso, senza che nessuno vigili su quest'ultimo.
- Sull'imbarcazione succedono i fatti più strambi(per esempio l'uomo che si muta in rana pescatrice gigante coi tentacoli durante una copulazione) e nonostante tutto ogni tre per due i nostri malcapitati si mettono a dormire tranquillamente come se niente fosse...
La recitazione è lo sfintere del bizzarro, raggiungendo talvolta picchi di ridicolo ineguagliabili. Gli effetti speciali sono refrattari al buon gusto(l'uomo-ranapescatrice-polpo reso in stop motion nella maniera più deleteria, le esplosioni incollate sulla pellicola),
per non parlare poi delle scene inconcludenti ogni quarto d'ora: che senso ha mostrare lo scienziato superstite intento a preparare una siringa letale per il mostro(con tanto di inquadratura sul particolare) se per tutto il film non verrà mai usata?
La pellicola regala anche qualche chicca per gli adepti del trash, come la ragazza che partorisce caviale o il bagno automatizzato dello yacht con tanto di voce femminile pronta a fornire saggi consigli("Spiacente la carta è finita, ora usate le dita, ora usate le dita...").
La "suspence" prende piede molto lentamente lasciando svestiti i primi cinquanta minuti di film che lo fanno sembrare un trash all'italiana old-school.
Regia non pervenuta.
I fratelli Lumière(padri del cinema) hanno rilasciato una dichiarazione dall'aldilà: "Cristo, che cosa abbiamo fatto..."


A breve una nuova recensione...

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