mercoledì 27 luglio 2011

Dead snow

 
Un film di Tommy Wirkola

Ed eccoci di nuovo qua, passata la sbornia post "Alien vs Ninja" per recensire un nuovo prodottaccio trash.
Purtroppo però stavolta di sbornie non ne abbiamo avute, ma in compenso ci siamo sorbiti una bella iniezione di noia.
Sì, perché la pellicola di Tommy Wirkola, produzione norvegese del 2009 ci mette molto ad ingranare, regalandoci qualche piccolo sprazzo trash(Crani aperti con cervelli che fuoriescono e si spappolano per terra, tanto per dirne uno) dopo ben 50 minuti abbondanti di lentezza soporifera.
Ciò è dovuto ad un impianto narrativo dove le relazioni tra i vari personaggi mancano di frizzantezza e oltretutto i dialoghi (praticamente nulli), non aiutano la causa.
Curare maggiormente la scrittura per rendere più saporoso il brodo avrebbe evitato una sassata mortale in fondo allo stomaco in quanto a pesantezza, ma ad ogni modo l’elemento che più interessa a noi, quello della trashosità marcia e unta, che ribadiamolo, arriva dopo una cinquantina di minuti abbondante, è comunque piuttosto limitato e stantio.
Ma parliamo della trama, che offre ben poco.
7 amici vanno in vacanza in una casetta sperduta in cima ad una montagna, per poi venire attaccati da un branco di zombie nazisti.
Fine.
Se data l’altra recensione vi sareste aspettati una lista con alcuni dei momenti più succulenti, in modo tale da invogliarvi a vedere il film, questa volta, sempre che siate spettatori scafati senza null’altro da vedere non vi preannunciamo niente, perché i momenti degni di nota sono veramente pochi.
Nel salutarvi vi porgo un quesito:
Se uno zombie vi morde il braccio, per evitare il contagio ve lo amputate, giusto?
Ma se lo zombie in questione vi mordesse il gingillo?
Rifletteteci, almeno fino alla prossima recensione.




Orrendi saluti, Lo Zio Gelli.


A breve una nuova recensione...

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